mercoledì 11 aprile 2012

La libertà


Negli ultimi tempi mi trovo sempre più spesso a riflettere sul significato della parola.
Sul vocabolario si legge: condizione in cui si trova chi non è soggetto al dominio degli altri.
Spesso però questa parola viene intesa come la possibilità di fare qualsiasi cosa senza  alcuna valutazione ragionata delle conseguenze. Spesso si sente dire faccio il genitore come mi pare, oppure dico quello che voglio di chi voglio, faccio quello che voglio. Queste e altre espressioni o modi di fare sottintendono un IO. Ciò vuol dire che si tiene in considerazione solo la soddisfazione personale.
Penso che la libertà sia PARTECIPAZIONE ,così come cantava Gaber, alla vita familiare e sociale in cui ci troviamo, secondo le nostre capacità, conoscenze e possibilità. Penso che in tal modo tutti saremmo più soddisfatti e meno impegnati ad occuparci di questioni, spesso di dubbia utilità.

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